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mercoledì 28 marzo 2012

Magritte-Poppins

Primo impacciato, emozionato, post di questo progetto.
L'intento, come pretende di suggerire il titolo del blog, è di combinare in immagini intuitive fotogrammi storici del cinema con dipinti celebri ed opere d'arte di vario genere. Un divertente gioco nato dalla consapevolezza che conoscere l'arte del passato ed apprezzare le sue nuove forme come il cinema, la fotografia, la street art e le nuove espressioni sia il modo più genuino e formativo per arricchirsi a costo zero.

Irriverente e dissacrante, René Magritte rappresenta uno dei maggiori orgogli della cultura belga, cui è intitolato un Museo nel fulcro delle maggiori attrattive turistiche della meravigliosa Bruxelles.
Nato nel 1898 a Lessines diviene il simbolo del surrealismo in Belgio. Affine a Dalì e Delvaux per la tecnica del trompe l'oeil affina un linguaggio molto personale e simbolico, ma non privo di sentimento.
Nasce artisticamente dal contatto con le avanguardie del Novecento, ma, come egli stesso afferma, la sua esplosione surrealista avviene con la conoscenza di Giorgio De Chirico, incantato dalla vista del "Canto d'Amore".
Vive di arte, si inserisce nell'ambito accademico come molti dei più rinomati artisti del tempo e lavora nel campo pubblicitario. Matura in sè la consapevolezza che incoscientemente, e il termine richiama non casualmente la dottrina freudiana, rappresenta un mondo interiore, non di razionale visione della realtà, ma di reinterpratata visione percettiva.
La pipa che allude alla forma di una scarpa non è un delirio, ma un'intuitiva associazione d'immagini.
Piovono uomini sulla città nell'immagine qui proposta e, tra gli uomini che elegantemente sembrano essere sul punto di poggiare con leggerezza i piedi sul pavimento, ma senza apprensione, voilà: Mary Poppins.
Inizia così, dunque, questo viaggio nel mondo delle libere ma non dissennate rivisitazioni, con la benedizione di Monsieur Magritte.
Bon voyage

sk

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